Oggi è un anniversario particolare, l’anniversario
dei Lego: nato il 28 gennaio 1958, quando al falegname danese Ole Kirk
Christansen venne rilasciato il brevetto del moderno mattoncino in plastica
colorata.
Quanto alle notizie del mondo, i giornali
dedicano le prime pagine a due ex premier: il primo è l’Ukraino Viktor
Yanukovych, l’altro Mohammed Morsi. Il primo ha rassegnato oggi le proprie
dimissioni, dopo quasi un una settimana di occupazione del Palazzo
Ministeriale; ne avevo parlato un paio di giorni fa” http://francedice.blogspot.it/2014/01/la-saggezza-di-charlie.html”,
la protesta dei rivoltosi era tanto violenta quanto implacabile, e per l’attuale
premier accusato, tra le altre cose di essere troppo
Filo-Russo, non c’era più scampo.
Conseguenze immediate? Il Presidente Putin pochi giorni fa a Strasburgo aveva ricordato
la sua intenzione di creare un “harmonious economic community stretching
from Lisbon to Vladivostok” e gli aiuti della Russia all’Ukraina, cui
adesso minaccia anche di ripensare. Per non parlare di Standard&Poor che ha
immediatamente declassato il rate dell’Ukraina da stabile a “negative”.
Insomma che dire: non è un bel momento ma se l’Ukraina
piange l’Egitto non ride.
Oggi inizia il processo a Mohammed Morsi,
ex-faraone/primo Ministro, è detenuto dalla scorsa estate ed oggi è apparso al
suo processo in una prigione di vetro.
Per chi non lo ricordasse, Morsi è a capo di
una frangia armata in Egitto che tutt’ora manifesta in maniera spesso violenta,(lo dicevo qui http://francedice.blogspot.it/2014/01/dalla-santa-inquisizione-alla-giustizia.html.)
In Italia di tutto ciò non si parla minimamente:
la notizia del giorno cui tutti i giornali dedicano addirittura lo stesso
titolo è la telefonata Renzi-Berlusconi: accordo vicino.
A me personalmente dispiace che una legge così
importante per l’Italia, bocciata pochi giorni fa in commissione parlamentare,
si decida a telefono.
Al secondo posto per importanza nelle prime
pagine il decreto IMU-Bankitalia(levi una rata dell’Imu, privatizzi la Banca d’Italia
e tutto il debito della nazione) contro cui continua l’ostruzionismo M5S in aula fino al
29, data di scadenza del decreto. La Boldrini ha minacciato la così detta ”tagliola”,
mai usata prima da nessuno, e cioè il voto anticipato di un decreto a
prescindere dalla fase in Palramento. Oserei dire “flokloristico” l’intervento
di un parlamentare M5S che ha parlato di “balle di sterco” del PD. E’ un
linguaggio che andrebbe evitato, questo sì, ma chi legge i giornali sa che all’estero le
opposizioni sono armate: meglio lo sterco!
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