Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.

martedì 31 marzo 2015

LE SFUMATURE DI ROSSO

“Be brave, follow dreams, say fuck you to everybody and fight for what you believe in.”


Questa è una delle frasi più famose di Jared Leto, scelto come nuovo Joker per il prossimo Batman "Suicide Squad" probabilmente anche grazie al successo indiscusso di Dallas Buyer Club per cui ha vinto sia Oscar che Golden Globe come miglior attore non protagonista. Congedatosi dai "30 seconds to Mars" in un ultimo concerto facendo trapelare prime indiscrezioni su un film dove, fore per la prima volta nella storia dei Batman, davvero non si sapeva nulla. Il Joker, incarnazione della follia assasina degli uomini, elegante, pallido con le labbra rosse, beffardo e coi capelli verdi, è però uno degli stereotipi più difficili di sempre da rappresentare ed impersonificare. Nell'ultimo ventennio Nicholson prima e Ledger dopo, hanno caratterizzato in modo diverso  questa maschera del cinema arrivando ad impressionare gli spettatori. Serviva dunque una star per "reggere il colpo" e mantenere le attese che il personaggio del clown criminale suscita per natura. Ma diciamo la verità: a Leto che glielo ha fatto fare? Certo, tutti gli appasionati vorrebbero essere il Joker, ma fare un film con tali termini di paragone è difficile, specie per un attore all'apice; in più quello del clown è un ruolo maledetto visto che Nicholson ammise che per interpretarne al meglio la follia si rischiano dei "disturbi", ed infatti abbiamo visto che poco dopo Ledger si suicidò. Forse Leto ha pensato che  dopo il transessuale da oscar di DBC, dato che la sua specialità sono le trasofrmazioni fisiche e forse anche un po' mentali, il Joker era la naturale evoluzione della sua carriera, uno dei pochi ruoli con cui poteva fare un salto di qualità e cimentarsi ulteriormente in una nuova sfida con una nuova anima da impersonare: per dirla alla maniera del film "Freak...like me!"

Le elezioni in Francia le ha vinte Putin!


Così titola il WSJ a firma di J. Vincour nel commentare la vittoria dei partiti di destra e centrodestra coalizzatisi nelle ultime elezioni. Sarkozy infatti aveva più volte dichiarato che la separazione della Russia dall'Europa era una tragedia e che Putin aveva reso la Russia una naturale alleata della Francia: tali affermazioni hanno portato i Gaullisti di Sarko al 30% testimoniando contemporaneamente il crollo dei socialisti. Non parliamo poi della Le Pen al 25%, che elogia Putin incitando la Francia a stringere un'alleanza energitico-militare con la Rusia. Insomma uno per tutti e tutti per Putin, in una Francia dove la sinistra si sfalda, la destra vince ma non ha leader, o meglio, non lo ha francese.

Chi paga chi....?
 
Bella domanda! Se la Pone Marco Lillo su Il Fatto Quotidiano a seguito dell'inchiesta di Woodcock sul sindaco di Ischia Ferrandino ed il coinvolgimento dell'ex-premier. Renzi e D'Alema a quanto pare hanno la stEssa tecnica per finanziarsi: usano fondazioni dove non vi è obbligo di dichiarare chi sono i finanziatori nè di rendicontare. Tutte le televisioni fanno vedere il passaggio in cui D'Alema parla dell'acquisto da parte della cooperativa di €2.000 di vino, non dei €60.000 che la Cpl Concordia gli ha dato. Renzi ha il telefonino intestato alla fondazioni Open (prima Bing Bang) di Carrai il cui amministratore era Bianchi, ora capo dell'ENEL, e che annovera tra i soci la Boschi e Lotti. Questi due sono gli unici due politici ad usare le fondazioni? Ma neanche per sogno: Matteoli, Alemanno, Letta, Rutelli, Brunetta, Alfano...La lista è lunga.
Parliamo delle Coop Rosse: cooperative emiliane il cui ex presidente Poletti ora è al Ministero, vanto e marchio della sinsitra di un tempo, sono coinvolte in tutti o quasi gli scandali giudiziari sulle Grandi Opere degli ultimi anni. Ad Ischia la Cpl Concordia di Cesari ha inguaiato Ferrandino; nel 2013 per la Tav Firenze la Coopsette di Nodavia è stata coinvolta in un'inchiesta con Lorenzetti, ex a.d. di Italferr e Incalza; la Cmc di Ravenna faceva parte del consorzio Ravet, ed aveva corrisposto ad Inclaza 500k per traforare l'appennino della Bologna-Firenze, ed ora è incaricata sulla Torino-Lione. La Manutencoop di Levorato coinvolta nell'Expo; la Ccc di Bologna coinvolta nel Sistema Sesto di Penati ed in diverse inchieste; ed infine la 29rossa di Buzzi agli ordini di Carminati nell'inchiesta Mondo di Mezzo.

Per referenza:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/31/non-ischia-tav-molfetta-mafia-capitale-tutti-i-guai-delle-coop-rosse/1551764/
http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/mlillo/

sabato 14 marzo 2015

COME SAREBBE STATO IL PASSATO SE IL FUTURO FOSSE ACCADUTO PRIMA

DeutchBanks & Draghi




Bazooka, Cannoni e Draghi sono tra le parole parole più pronunciate al mondo in questi giorni negli ambienti dell’alta finanza. Purtroppo però non è una rivisitazione in chiave Steampunk di Wall Street; né un’apertura ai giochi di ruolo da parte di Francoforte e della BCE. Si tratta del Quantitive Easing (QE), letteralmente “Agevolazione Quantitativa”, strumento annunciato sin dal 2012 e precedentemente considerato addirittura illegale, con cui la BCE acquista con denaro liquido, attività finanziarie di banche come ad esempio azioni o titoli, anche tossici, con effetti positivi sulla struttura di bilancio di queste ultime. Il controllo monetario avviene con la vendita o acquisto di Titoli Pubblici Governativi (i BOT in Italia), in apposite aste. Tale politica monetaria, molto invasiva e non senza rischi, è un’invenzione orientale, in quanto è già stata usata dalla Banca del Giappone per contrastare il fenomeno della deflazione negli anni ’90. Successivamente tale strumento è stato ripreso dall'America: andiamo a vedere...

Da un articolo de Il Sole24Ore apprendiamo che gli effetti del QE in America ha costituito il rimedio, dall'indubbio successo, con cui si è rimediato alla crisi di fine decennio, che aveva abbattuto giganti come General Motors e Chrysler; fatto fallire Lehman Brothers e Bear Sterns.
Il paragone però tra i due QE non è facile: se quello americano fu considerato al tempo un "fucile", quello europeo è chiamato "cannone". Il motivo è sempre finanziario: in Europa il QE viene utilizzato in un momento particolare dove molta liquidità è già stata iniettata (insomma le banche i soldi già li hanno avuti) ed i tassi sono bassissimi se non negativi, rendendo quindi poco interessanti i titoli di debito di molti paesi. 
La principale domanda allora su Bazooka di Draghi è questa: quanto durerà?
In America per capirci c'erano dei progetti abbastanza chiari, tutti noi italiani sappiamo che la Fiat si è comperata la Chrysler per esempio.
In più il fucile americano fu molto più graduale: dal 2010 al 2014 iniettò 4.000 miliardi di dollari in tre ondate investendo in treasures che titoli garantiti da mutui (ABS) con un "tampering" finale che provocò un'estinzione graduale degli investimenti.
Gli effetti: in molti discutono se sono stati modesti o decisivi ma tutti sono d'accordo che ci il QE ha avuto un impatto. La disoccupazione è scesa dal 10% al 5.5%, il PIL segna un +5%, insostenibile nel futuro, ma comunque in ripresa.
L'unico problema era e resta l'inflazione, molto lontana dal 2% che è considerato vitale dalla FED Americana. Insomma aumento di capitale circolante ed interessi più bassi hanno aiutato famiglie ed imprese ad investire ed a riprendersi.
La seconda domanda allora per Draghi è: che impatto avrà nel breve periodo? Dalle premesse le economie dovrebbero impennarsi sulle curve di investimento e reddito.
Infine veniamo al punto centrale: La Borsa. 
Il QE Americano ha aiutato principalmente Wall Street: il Down Jones è raddoppiato, il Nasdaq segna un record dal 2000 ad oggi, le operazioni straordinarie sono ricominciate (startup, fusioni ed acquisizioni ed M&A in generale) ed il dollaro si è rafforzato.
Veniamo al punto: perchè il dollaro è più forte? Il motivo principale è dovuto al fatto che negli ultim 8 mesi la FED ha raccolto i frutti del suo QE mentre la BCE lo ha iniziato a predisporre il suo. Ecco allora che mentra la BCE cominciava a mettere tassi negativi, il dollaro che era ad 1.48 nel 2011 cresceva del 20% fino al tasso di cambio di 1.05  del 2015, e soprattutto non sembra finita qua.
Ultima domanda per Draghi: il sorpasso del dollaro è in parte colpa/merito del suo cannone: e se il bazooka gli scoppiasse in mano? In termine finanziario l'Euro come moneta unica che senso avrebbe se perdesse valore e potere, considerando le ben note restrizioni e severità di Francoforte?

Veniamo ad alcune opinioni prese dal WSJ:


"Stiamo assistendo a un po 'di moderazione. Ma gli investitori non vogliono acquistare  Euro, e c’è chiaramente una corsa pazza al  Dollaro!" ha detto Steven Saywell, responsabile globale della strategia di cambio a BNP Paribas. "Le perdite per l'euro sono arrivate quando la BCE ha dato il via al  suo programma di stimolo di acquisto di bond a lungo atteso. Gli acquisti della BCE hanno spinto verso il basso i rendimenti dei titoli nella zona euro, aumentando la relativa appetibilità delle attività altrove e appesantito la moneta quando alcuni investitori hanno spostato i loro soldi al di fuori del blocco europeo"


“Non abbiamo mai visto un simile  divario tra la Fed e la BCE." ha dichiarato Aurelija Augulyte,  un’analista presso Nordea.  “I prezzi di mercato attuali suggeriscono che la BCE non alzerà i tassi per quasi quattro anni, il che implica una nuova crisi nella zona euro”  secondo la signora Augulyte. "Se ciò accadesse, non si può vedere lo scatto Feddi  quest'anno."


“Eppure , i rendimenti dei titoli nella zona euro è sceso a nuovi minimi storici: titoli  spagnoli, italiani, portoghesei precipitano  a minimi storici e quando i rendimenti cadono  i prezzi aumentano.”  “I rendimenti offerti dai paesi  dell'area mercati dell'euro stanno cominciando asembrare sempre più attraenti rispetto ad altri mercati . Questo rafforza la nostra opinione che i rendimenti nella zona euro inizieranno in aumento nel prossimo anno "  ha detto Justin Knight analista presso la UBS.

 

giovedì 12 marzo 2015

IL DOTTOR PRATCHETT E MR.DEATH





“Noli timere Messorem”



Oggi, 12 marzo 2015 alle 9 di mattina in UK ci ha lasciato Terry Pratchett, scrittore noto al mondo per la narrativa fantasy, per aver inventato il ciclo di romanzi del “Mondodisco” (in cui una collana vedeva come protagonista proprio la morte) e per i numeri legati alle vendite dei suoi libri: è stato lo scrittore più venduto negli anni ’90 ed i suoi libri sono tradotti in 37 lingue, l’ultimo dei quali, “snuff” vendette 55.000 copie in tre giorni. Nel 2009 viene inisgnito dalla regina come Cavaliere dell’Impero Britannico per i suoi meriti nella letteratura e per festeggiare si forgiò da solo una spada usando  dei pezzi di ferro presi da un campo vicino e da un meterorite caduto poco tempo prima.
Malato da tempo di Alzhaimer è stato critico con il Governo che dedicava solo il 3% dei fondi ricerca alla cura di questa malattia e per questo fu ricevuto da Gordon Brown, È stato protagonista di diverse puntate sulla BBC dedicate appunto alla vita dei malati di Alzhaimer: dal 2009 aveva iniziato a dichiarae che avrebbe deciso di orientarsi verso il suicidio assistito e nel 2011 aveva realizzato un programma sempre per la BBC in cui raccontava proprio di questa decisione e dell’inizio formale del percorso. Scompare oggi a 66 anni lasciando in eredità su twitter le sue ultime frasi con cui fa quello che ha fatto per tutta la vita: racconta storie.



 "Arbor day"



Sun Yat-sen, protagonista della Rivoluzione Xinhai del 1911 che portò alla caduta del regime imperiale, è considerato il fondatore della Cina moderna. Tra i suoi principali meriti, l'aver sollevato il problema della deforestazione del paese, contro cui avviò una vasta opera di rimboschimento e di modernizzazione dell'agricoltura. Scomparso il 12 marzo del 1925, l'Assemblea Nazionale del Popolo decise di dedicare quel giorno alla "Festa dell’albero". In quest'occasione, emulando il prezioso impegno del Sun Yat-sen, migliaia di famiglie e comitive scolastiche organizzano una gita fuori città, portandosi tutto l'occorrente per piantare un albero.