La notizia più interessante di oggi la leggo
dal WSJ.
C’è infatti un interessante articolo che parte
da un assunto: di solito la domanda più importante prima di qualsiasi votazione
è chi vincerà e quali sono i partiti ei loro candidati che cercano di vincere.
Nelle ultime elezioni europee del 2009, la
risposta alla seconda domanda era chiara: i partiti volevano ottenere seggi al
Parlamento europeo ma questa volta la risposta non è così ovvia .
Questo perché i partiti europei principali tra
cui il partito di centro-sinistra del socialismo europeo e il Partito popolare
europeo centro-destra o PPE sono alla
nomina di candidati per guidare le loro campagne.
Questi leader mirano a fare di più che portare
voti: essi sono alla ricerca di un premio personale e cioè diventare il
presidente della Commissione, unica istituzione con il diritto di avviare
politiche. Fino ad ora il presidente della Commissione è stata scelto da
ministri e presidenti a porte chiuse dopo le elezioni parlamentari con il
parlamento.
Si è scelto dunque di dare peso agli elettori dell'UE
nel momento in cui il blocco si trova ad affrontare una crisi di legittimità
dopo anni di crisi economica.
Veniamo all’Italia: il ministro delle Finanze
tedesco, Wolfgang Schaeuble ha dichiarato a Francoforte che «i problemi
dell'Italia sono creati soprattutto dalla politica e stanno cercando di
risolverli con la nomina di un nuovo Governo e di un nuovo primo ministro.
Questi ha annunciato che accelererà le riforme». L'Italia, come la Francia,
viene tuttavia valutata con molta cautela da Schaeuble, il quale ha detto di
aspettare la fase della messa in pratica degli annunci osservando anche le
riforme presentate dal presidente François Hollande nei mesi scorsi.
Per il decano dei ministri finanziari, che è
intervenuto a una conferenza organizzata dalla Bundesbank, ha commentato così
la trattativa che coinvolge i Governi, la Commissione, la Bce e il Parlamento
europeo: «È un negoziato difficile».
la notizia diciamo così p un seguito a quanto già dichiarato da Schaeuble alla fine della conferenza di Davos in cui si complimentava con Spagna, Irlanda, Portogallo, Grecia e Cipro per essere usciti dalla "Bailout-zone" a differenza di Italia e Francia che erano le uniche nazioni europee rimaste indietro. Ne parlavo qui:http://francedice.blogspot.it/2014/02/5-medaglie-ed-1-nota.html
la notizia diciamo così p un seguito a quanto già dichiarato da Schaeuble alla fine della conferenza di Davos in cui si complimentava con Spagna, Irlanda, Portogallo, Grecia e Cipro per essere usciti dalla "Bailout-zone" a differenza di Italia e Francia che erano le uniche nazioni europee rimaste indietro. Ne parlavo qui:http://francedice.blogspot.it/2014/02/5-medaglie-ed-1-nota.html