Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.

mercoledì 19 febbraio 2014

PAURA E DELIRIO A KIEV




Non si parla d’altro in tutto il mondo: in Ucraina è scoppiata una guerra civile.
In Italia li ha scritto finora solo “Il Sole 24 Ore”.
Kiev ormai è blindata: migliaia di manifestanti faccia a faccia contro la polizia fronte barricate in fiamme.
Il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha accusato i leader dell'opposizione per la violenza, e per il conto di 25 persone morte e 241 feriti.
L'esplosione di granate si è sentito nel centro di Kiev fino alle circa 5 all’arrivo della polizia. Ulteriori complicazioni poi sono sorte in seguito all’incendio che è scoppiato incontrollato in un imponente edificio-sindacato che i manifestanti avevano usato come quartier generale.
La "narodnaja rada", il parlamento locale di Leopoli, nell'Ovest dell'Ucraina, ha condannato il «regime di Kiev» per le azioni compiute contro il popolo, annunciando che non avrebbe più preso ordini dal presidente Viktor Yanukovich e dichiarando di «assumersi la piena responsabilità per il destino della regione e dei suoi abitanti». Le forze armate potrebbero entrare in azione contro i manifestanti antigovernativi in Ucraina. A Kiev, imperturbabile, il presidente Viktor Yanukovich ha attaccato i leader dell'opposizione: «Hanno varcato il limite invitando la popolazione a prendere le armi; esiste un modo migliore e più efficace per risolvere la crisi, attraverso il dialogo e il compromesso. Non è troppo tardi per fermare il confronto».
In Maidan Nezaleshnosti, la piazza dell'Indipendenza al centro della rivolta antigovernativa: la stessa in cui, 13 anni fa, gli ucraini proclamarono la loro indipendenza da Mosca, bruciano ancora le tende in cui hanno vissuto i manifestanti in questi mesi. «Questa è un'isola di libertà e noi la difenderemo» ha detto ai dimostranti Vitaly Klitschko, uno dei tre leader dell'opposizione.
Questa la prima pagina sui giornali di mezzo mondo.
La prima pagina in Italia:”Paura e delirio a Sanremo: c’è Grillo!”

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