Non si parla d’altro in tutto il mondo: in
Ucraina è scoppiata una guerra civile.
In Italia li ha scritto finora solo “Il Sole
24 Ore”.
Kiev ormai è blindata: migliaia di manifestanti
faccia a faccia contro la polizia fronte barricate in fiamme.
Il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha
accusato i leader dell'opposizione per la violenza, e per il conto di 25
persone morte e 241 feriti.
L'esplosione di granate si è sentito nel
centro di Kiev fino alle circa 5 all’arrivo della polizia. Ulteriori
complicazioni poi sono sorte in seguito all’incendio che è scoppiato
incontrollato in un imponente edificio-sindacato che i manifestanti avevano
usato come quartier generale.
La "narodnaja rada", il
parlamento locale di Leopoli, nell'Ovest dell'Ucraina, ha condannato il «regime
di Kiev» per le azioni compiute contro il popolo, annunciando che non avrebbe
più preso ordini dal presidente Viktor Yanukovich e dichiarando di «assumersi
la piena responsabilità per il destino della regione e dei suoi abitanti». Le
forze armate potrebbero entrare in azione contro i manifestanti antigovernativi
in Ucraina. A Kiev, imperturbabile, il presidente Viktor Yanukovich ha
attaccato i leader dell'opposizione: «Hanno varcato il limite invitando la popolazione
a prendere le armi; esiste un modo migliore e più efficace per risolvere la
crisi, attraverso il dialogo e il compromesso. Non è troppo tardi per fermare
il confronto».
In Maidan Nezaleshnosti, la piazza
dell'Indipendenza al centro della rivolta antigovernativa: la stessa in cui, 13
anni fa, gli ucraini proclamarono la loro indipendenza da Mosca, bruciano
ancora le tende in cui hanno vissuto i manifestanti in questi mesi. «Questa
è un'isola di libertà e noi la difenderemo» ha detto ai dimostranti Vitaly
Klitschko, uno dei tre leader dell'opposizione.
Questa la prima pagina sui giornali di mezzo
mondo.
La prima pagina in Italia:”Paura e delirio
a Sanremo: c’è Grillo!”
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