Oggi a San Bernardino in California - Nella
"medicine area" della più grande esposizione marijuana della nazione,
, Anthony Ramirez ha offerto visite gratis da un “bong” pieno di estratto di
marijuana che la sua famiglia ha iniziato a produrre quando la madre di un
amico aveva bisogno di curarsi.Alla Cannabis Cup nel sud della California ha attirato
più di 10.000 visitatori a $ 40 un biglietto. A metà pomeriggio, alcuni di loro
sono stravaccato sui divani imbottiti che i commercianti hanno pensato di
realizzare. Altri si spostano da stand a stand, campionamento merci da parte
delle imprese che sono saliti dal sommerso per creare una fiorente industria di
legalità nebuloso.
Tutto in uno stato in cui la marijuana non è
ancora del tutto legale, e tutto senza un solo agente di polizia.
L'America è stata ai margini della
legalizzazione della marijuana diverse volte durante l'ultimo mezzo secolo, ma
mai così vicino all’accettazione della droga come oggi.
Scatto in avanti verso la legalità è dovuta
alla disperazione finanziaria di liquidità, nonché al modo con cui gli
americani imparano sulla marijuana e sui suoi usi medicinali.
Veniamo alle ricorrenze: oggi 25 febbraio, cinquant'anni
fa esatti Cassius Clay stese Sonny Liston vincendo il titolo dei pesi massimi. Nei
decenni dopo, l'uomo più tardi conosciuto come Muhammad Ali avrebbe politicizzare
lo sport e trasformato l'arte della boxe in teatro. L'esuberante 22-year-old fu
ampiamente considerato come un esibizionista sin dal primo match ispirandosi al
wrestler Gorgeous George nell’entrata.Nel marzo 1963 aveva dalla sua un 19
match vinti contro 0 persi e sembrava pronto a battere “l'Orso” Liston. Come con
Mike Tyson negli anni ‘90 i fan andavano a vedere Liston combattere solo per
vedere quanto tempo sarebbe durato l’avversario.
Nei mesi precedenti alla lotta, Clay ha
giocato il tipo di giochi della mente che sarebbe diventato il marchio di
fabbrica Ali e, alla fine, portare la boxe professionista un po 'più vicino al
wrestling.
Liston era favorito7-1. Ai pesi la mattina
Clay era già scatenato ed urlò: "Posso batterlo in qualsiasi momento, è
idiota ... io sono il più grande. Io sono il re ... galleggio come una
farfalla, pungo come un'ape."
Dalla prima campana, Clay ballò continuamente,
girando a destra ea sinistra. Come se su binari, Liston avanzava dritto ma era
facile da colpire. Clay era al limite sin dal quinto round, lamentando il fatto
di non poter più vedere ed infatti attaccò ad occhi chiusi con furia, usando il
suo jab, ed il suo montante sinistro. Liston non aveva mai visto niente di simile
e non sapeva come rispondere ed abbandonò lamentando un infortunio alla spalla.
Estatico, il nuovo campione dei pesi massimi gridò
dal bordo del ring:"Io sono il più grande! Ho fatto tremare il mondo!"
Per una volta, il maestro di iperbole non esagerava.
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