Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.

giovedì 24 aprile 2014

CERNIERE E CERNIERE




Oggi c’è una strana ricorrenza: quella di Gideon Sundback inventore della cerniera lampo. Nato a Jönköping, città a sud della Svezia, Gideon Sundback completò i suoi studi in Germania laureandosi in ingegneria, per poi emigrare negli Usa in cerca di migliori opportunità professionali. In pochi anni perfezionò la cerniera lampo, sviluppata dal collega americano Judson, garantendone la stabilità di chiusura attraverso un sistema tutt'oggi in uso: sostituì agli uncini e ai ganci, precedentemente utilizzati, due serie di piccoli dentelli, fissati su due strisce di stoffa; per questo fu insignito della medaglia d'oro dalla Reale Accademia Svedese di Scienze Ingegneristiche.
Notizie dal mondo: Sul NY Times, Washington Post e altri principali giornali americani l’argomento principale è uno: Il governo Israeliano ha deciso di interrompere le trattative di pace con l’America(Halt Talks). Siccome però in Italia gli argomenti principali sono gli 80 euro in busta paga ed il 740 di Grillo, allora almeno la notizia la riporto io:  a Gerusalemme Israele ha interrotto le trattative di pace annunciate a causa dell'accordo di riconciliazione tra le due fazioni rivali Palestinesi, uno delle quali rifiuta di riconoscere il diritto di Israele ad esistere. Gli israeliani affermano che nessun negoziato si terrà fino a quando il nuovo governo di unità nazionale annunciato dai palestinesi prenderà forma, e che non si negozierà in alcun caso con un governo appoggiato da Hamas.
Il tutto è successo mercoledì quando Hamas(che controlla la striscia di Gaza) e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina(que è dominata da Fatah e governa la Cisgiordania) hanno annunciato di essersi riconciliati dopo una rottura di sette anni tra loro. I leader Palestinesi hanno cercato di indorare la pillola dicendo che il nuovo governo sarebbe stato composto di " tecnocrati " non affiliati con Hamas o di altri partiti politici . Ma la decisione israeliana ha lasciato al minimo le prospettive per il proseguimento dei negoziati.

martedì 22 aprile 2014

EARTH DAY



Oggi è la Giornata della Terra, chiamata anche Earth Day, il giorno in cui si ricorda l'importanza di salvaguardare il nostro pianeta. La giornata della Terra si celebra ogni anno, il 22 aprile, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera e ha lo scopo di ricordare a tutti le problematiche del pianeta, dall'inquinamento all'esaurimento delle risorse non rinnovabili. La sensibilizzazione della popolazione verso i problemi della Terra è lo scopo principale di questa giornata dedicata al nostro pianeta.
Oggi in America c’è una ricorrenza particolare: un fenomeno in stile anni Ottanta che, dai teatri al grande schermo, ha trascinato il pubblico in balli sfrenati in salsa rock e Rhythm and blues. Anno  1975 Dan Aykroyd è un ventenne di Toronto che cerca di sfondare come cabarettista, trovando spazio nella TV canadese; John Belushi, al contrario, è già annoverato tra i migliori comici statunitensi .  I due s'incontrano nella città capoluogo dell'Ontario e ne nasce subito una grande amicizia, oltre che un sodalizio artistico foriero di immediati successi.  La vetrina di prestigio si presenta con il Saturday Night Live, Belushi ne diventa una colonna portante con imitazioni  e sketch irresistibili; di qui l'idea di proporsi come Blues Brothers, accolta con riserva dagli autori del programma . Il vero debutto viene rimandato di due anni, nel corso dei quali definiscono l'immagine storica della band, di cui entrano a far parte musicisti di un certo livello. Cappello e completo nero, occhiali da sole calati sul naso: è così che si presentano al pubblico del Saturday Night Live, il 22 aprile 1978. E' il loro esordio ufficiale sul piccolo schermo, che segna l'inizio di un fenomeno musicale, e non solo, destinato a occupare la scena per gran parte degli anni Ottanta. A sei mesi dal debutto registrano il primo album Briefcase Full of Blues, in versione live, che si piazza ai piani alti delle classifiche, guadagnando due "dischi di platino". La tragica morte per overdose di Belushi, nel 1982, non ferma la band, che prima della fine degli anni Novanta arriva a produrre complessivamente quattro album live e due in studio. Il 22  aprile 2001 infine moriva Indro Montanelli, giornalista, saggista e commediografo, per 40 anni alla guida del Corriere della Sera e per 20 alla guida de “Il Giornale”, pubblicò anche dei libri di storia. Nel 1943 visse il disfacimento dell'8 settembre e si associò al movimento Giustizia e Libertà; nel 1944 fu arrestato per aver scritto un articolo ritenuto diffamatorio del fascismo. Nel 1945 Buzzati del Corriere della Sera  gli diede una pagina intera a disposizione; nacque la rubrica «Montanelli pensa così», che divenne poi «La Stanza di Montanelli», uno spazio in cui il giornalista rispondeva ai lettori sui temi di attualità più caldi. In breve tempo diventò una delle rubriche più lette d'Italia. Fra gli episodi che Montanelli ritenne a posteriori più importanti nella storia della sua conduzione del Giornale, vi furono due campagne, entrambe lanciate nel 1976. La prima fu la raccolta fondi lanciata a favore delle vittime del terremoto del Friuli, che in poche settimane raccolse tre miliardi di lire. L'altra campagna fu l'invito a votare per la DC :dinanzi alla crescita del Partito Comunista Italiano, Montanelli sollecitò gli elettori moderati a impedire la salita al potere del partito di Berlinguer con uno slogan poi divenuto celebre:« Turiamoci il naso e votiamo DC. »
Nel 1977 Montanelli fu vittima a Milano di un attentato, tesogli dalla colonna milanese delle Brigate Rosse. L'attentatore gli sparò otto colpi consecutivamente, colpendolo due volte alla gamba destra, una volta di striscio alla gamba sinistra e alla natica, secondo una pratica definita – con un neologismo coniato in quel periodo – «gambizzazione».
Tutta la stampa italiana diede grande rilievo all'attentato contro Indro. Con due significative eccezioni: Il Corriere della Sera, diretto da Piero Ottone, e La Stampa, diretta da Arrigo Levi. Più ironico sulla Repubblica fu il vignettista Giorgio Forattini, che raffigurò l'allora suo direttore Eugenio Scalfari nell'atto di puntarsi una pistola contro il piede dopo aver letto la notizia dell'attentato a Montanelli, suggerendo che ne invidiasse la popolarità.
Quanto al rapporto con Berlusconi, il sodalizio terminò burrascosamente nel 1994 con la discesa in campo del Cavaliere: secondo quanto racconta Marco Travaglio, in una delle visite di Montanelli presso la villa di Arcore, Berlusconi gli fece visitare il proprio mausoleo funebre e, al termine della visita, giunti presso la sala dei loculi, gli avrebbe offerto un posto vicino a Previti, Dell'Utri e se stesso. Ma Montanelli declinò l'offerta, rispondendo ironicamente con l'incipit di una preghiera liturgica: «Domine, non sum dignus» ("O signore, non sono degno").

domenica 20 aprile 2014

CHI AFFONDA E CHI FRANA...




 Buona Pasqua a tutti!
Leggo dal WSJ come prima notizia che c’è un nuovo caso simile a quello del comandante Schettino a Jindo, in Corea del Sud dove dei subacquei che stanno esplorando l'interno del traghetto sudcoreana FERRY affondato domenica: il numero di morti confermati dalla tragedia ha raggiunto il 52 secondo la guardia costiera con un marinaio che è morto dopo aver subito un trauma cranico durante il salvataggio.
Un'operazione che era iniziata come una missione di salvataggio dopo che la nave era affondata rapidamente. Alcuni subacquei sono stati spazzati via dalle forti correnti all'inizio della settimana, ma sono stati salvati. "I battiti cardiaci dei sommozzatori aumentano  in quanto hanno una mano sulla corda e con l'altra cercano nel buio ", ha detto Hwang Dae - sik , un alto funzionario presso il Maritime Rescue e Salvage Association. Il capitano della nave Lee Jun- seok  aveva detto di non ordinare l'evacuazione immediata temendo che i passeggeri sarebbero stati in pericolo per le forti correnti e la temperatura dell'acqua; poco dopo era uno dei primi a lasciare la nave.
Seconda notizia principale, sempre dal WSJ, è che negli ultimi anni i trafficanti di esseri umani in Africa hanno scortato circa 3.000 uomini e donne al mese tutti sulla terra e sul mare , con la promessa di una vita comoda in Europa , secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e negli ultimi mesi il numero è lievitato.
"Quelli numero è almeno raddoppiato" ha detto Craig Murphy , che supervisiona l'Africa orientale e il Corno d'Africa per l'organizzazione ”ma che vi sono nuovi sforzi dall’Arabia Saudita per bloccare e deportare gli immigrati e sembrano svolgere un ruolo nel deviare molti potenziali immigrati da quel paese verso l'Europa”. Gli emigranti africani pagano i trafficanti di esseri umani circa $ 150 milioni all'anno, secondo l' Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine . Questo denaro proviene da alcuni dei paesi più poveri del mondo.
Torniamo in Italia, e dalle notizie che leggo rilevo che il crollo del Paese continua, leggo da Il Fatto Quotidiano: “Nessun accordo” è stato siglato, “pertanto i numeri riportati non possono trovare corrispondenza”. Così la famiglia Menna, titolare dello storico pastificio Lucio Garofalo di Gragnano (Napoli) commenta, in una nota, le indiscrezioni secondo cui sarebbe vicina a firmare la cessione del 51% del capitale agli spagnoli di Ebro Foods, colosso alimentare quotato alla Borsa di Madrid che l’estate scorsa si è mangiato anche il 25% di Riso Scotti. La notizia è stata data da Il Mattino nell’edizione di sabato 19 aprile. L’accordo con gli spagnoli avrebbe segnato l’ennesimo addio al Belpaese  di un marchio del made in Italy. La lista è lunghissima: da Galbani, Locatelli, Invernizzi e Parmalat, oggi brand della francese Lactalis, alla brianzola Star, che fa parte del gruppo catalano Agrolimen, fino agli olii Bertolli, Carapelli e Sasso, ceduti al fondo di investimento inglese Cvc Capital partners. Leggo inoltre da una statistica di AlmaLaura che tra gli ultimi laureati dell’anno scorso, solo i laureati di Medicina e Chirurgia raggiungono il 40% tra gli occupati: la media è del 30%, fanalino di coda è Giurisprudenza e Biologia col 16% e 18%. Inquietante anche il compenso: nessuno sopra i 1.000 euro al mese di media con esclusione dei laureati in medicina e di Scienze Politiche(€1.800,00 di media, dove incidono sicuramente i guadagni dei dipendenti pubblici in organizzazioni governative).

venerdì 18 aprile 2014

ALTRE STORIE....

Oggi nel mondo la notizia principale riguarda le tensioni tra Russia ed Ukraina.
i princiali giornali però oltre a ciò parlano di fenomeni ed eventi particolari anche per stemperare la tensione, e così voglio fare io.
Leggo da WSJ un'intervista: all'inizio della sua carriera , lo chef Christopher Kostow lasciò un lobo di foie gras sul fuoco così a lungo che si dissolse nel nulla. E ' la paura di ogni cuoco casa utilizzando un ingrediente lusso per la prima volta : fare un errore con una delicatezza come il foie gras , tartufi e caviale.
Per Kostow , la lezione di quel disastro è ancora presente anche se ha recentemente vinto il James Beard Award per il suo ristorante di Napa Valley: il Restaurant at Meadowood Inn . ( California)
"I ristoranti fanno queste cose strane a questi prodotti , ma a casa , a prescindere dalla spesa , la preparazione più semplice è migliore" dice il signor Kostow .
 Kostow  suggerisce di servire foie gras con comprato al supermercato con marmellata, una cucchiaiata di caviale e panna acida adatta alle piccole frittelle, che può essere vestito con l'aggiunta di verdure grattugiato alla pastella . Tartufo bianco grattuggiato su tagliatelle al burro semplici con parmigiano. 
Passando al Washington Post si parla di lan Krivanek, un allevatore di pomodoro per Monsanto che indossa una tuta protettiva bianca, asciuga i piedi su una stuoia di disinfettante ed entra in una serra per rilevare 80.000 piantine . Si è armato di un foglio di calcolo dove riporta quali sono suscettibili di resistere a una sfilza di malattie. Il resto lo scarterà .
Krivanek , 42 anni, fa parte di una nuova generazione di coltivatori che stanno trasformando la storia di 10.000 anni di selezione delle piante . E il loro lavoro è diventare la tecnologia d'avanguardia tra le principali aziende biotech di oggi. Invece di spendere decenni per identificare fisicamente cosa le piante produrranno come frutti, colore e consistenza,e per di più, gli allevatori sono in grado di accelerare il processo attraverso lo screening del DNA .
Quando le sue piante di pomodoro avevano solo una settimana di vita, i tecnici staccavano in ogni piantina una foglia di tessuto che è stato portato in un laboratorio vicino, convertito in una zuppa chimica e poi analizzata per marcatori genetici legati alle caratteristiche desiderate .
Krivanek utilizza le informazioni per mantenere solo il 3 per cento delle piantine da crescere fino a primavera , quando potrà valutare le piante completamente cresciute, mantenerne qualche centinaio, seminare i semi e poi schermare quelle piante .
La tecnologia - denominata assistita da marcatori o di allevamento molecolare - è lontana dalla più nota e più controverso campo dell'ingegneria genetica, in cui una pianta o un animale possono ricevere i geni da un organismo diverso 
 infine leggo dal NYTimes: con scarpe da ginnastica appese intorno alle spalle e le tasche piene di soldi, ragazzi si riuniscono in sale da ballo e palestre delle scuole superiori con urla e baratti come se stessero su un trading room.
" Cosa vuoi per loro?" "Qual è la vostra offerta ? "

In un turbinio di transazioni, John, che ha solo 13 anni , ha acquistato , venduto o scambiato 20 paia di scarpe da basket di design e si è allontanato  con quattro  coppie di scarpe in più. Il valore al dettaglio della sua collezione è salito a 1155 dollari da 340 dollari .

John , uno studente di terza media di Manalapan , New Jersey , e migliaia di altri " sneakerheads " adolescenti hanno formato una sottocultura fiorente utilizzando Instagram , Facebook e le convenzioni del fine settimana per individuare, vendere e scambiare scarpe da basket .

Gli adolescenti che sono cresciuti con eBay e Internet hanno imparato l'arte del trading up.



mercoledì 16 aprile 2014

GLI ITALIANI LO FANNO PEGGIO




In Europa ha suscitato attenzione tra le nuove nomine italiane l'esclusione di un manager celebre: proponendo di eliminare il capo esecutivo del colosso petrolifero italiano  ENI, il primo ministro italiano Matteo Renzi sta mettendo da parte uno degli uomini d'affari più influenti d'Italia. Renzi prevede di sostituire Paolo Scaroni, manager nominato dall'ex primo ministro Silvio Berlusconi, con Claudio Descalzi, da una vita in Oil&Gas.
La proposta di sostituire il CEO presso la società di proprietà dello Stato va al voto degli azionisti il prossimo mese, dove il governo possiede il 30 % delle azioni e probabilmente otterrà l'approvazione.
Descalzi è un ingegnere petrolifero che ha trascorso gli ultimi tre decenni in luoghi come l'Africa sub- sahariana e del Medio Oriente, incaricato di eseguire il piano di Scaroni per concentrare gli investimenti di Eni sulla scoperta di nuovi giacimenti di petrolio e gas .
Nei suoi nove anni come Amministratore Delegato di Eni , Paolo Scaroni ha presieduto una serie di grandi scoperte di petrolio e gas , evitando il tipo di grandi acquisizioni di Scisto nordamericane che hanno pesato sui concorrenti di Eni . "Un paese difficile, è più disposto a firmare un contratto easy" ha detto in una recente intervista.

Ma i successi di Eni sono stati temperati da questioni legali che hanno pesato sul prezzo delle azioni della società . Eni e le sue società controllate negli ultimi anni hanno affrontato le indagini da parte dei regolatori americani ed europei. La società ha negato qualsiasi addebito nelle inchieste di corruzione.
La società ha particolarmente lottato con la sua holding in Saipem SPM.MI 1,33 % SpA , una società di servizi petroliferi - di cui Eni detiene circa il 43 % . Lo scorso anno Saipem ha ridotto i profitti tra i problemi economici in America del Nord e l'attrito in Algeria.
L'anno scorso che i pubblici ministeri italiani stavano indagando se Scaroni ha avuto un ruolo in eventuali problemi di corruzione algerino e Saipem ha detto in gennaio che una revisione dei contratti non si presentò irregolare.
Le ombre su Scaroni però non sono le uniche sui nominati da Renzi. In un rapporto del 2012 l’Ocse indica come esempio di “good practice” 3 paesi: Svezia, Israele e Nuova Zelanda. l’Ocse raccomanda che “un organismo indipendente vigili sulla scelta dei candidati” e che “al di là delle procedure formali”; in Nuova Zelanda, dove la selezione è affidata ad un organismo indipendente, la Crown Ownership Monitoring Unit. In particolare l’autorità elabora la lista dei nomi da sottoporre al ministero competente e ogni candidatura deve essere approvata da un altro organismo, il Cabinet. Ma il Comu ha anche un altro compito: conduce un’attenta analisi sulle credenziali di ogni candidato, individuando i conflitti di interesse e passando al setaccio il suo background. Non solo: il Comu indirizza e veglia persino sul processo di approvazione delle nomine da parte del governo. Dal 2013 in Italia le candidature alle società direttamente partecipate sono sottoposte al giudizio di un Comitato di garanzia del Tesoro. Ma per l’Ocse, si può fare di più.

martedì 15 aprile 2014

CHAIR DANCE!

Oggi, anzi ieri notte, ci sono state le nomine dei dirigenti delle società partecipate dallo Stato in Italia.
Ne hanno parlato tutti ma vediamo com'è la notizia letta da un gionrale straniero: il WSJ.


Matteo Renzi , ha nominato una lista di nuovi manager come guide delle aziende statali, in una delle prime prove della sua promessa di portare il cambiamento economico .
Renzi ha annunciato i nomi dei nuovi dirigenti a ENI ed ENEL che sono tra le più grandi aziende del Paese , nonché presso le principali organizzazioni come il gruppo Finmeccanica e Poste Italia, che dovrebbe essere completamente privatizzata entro la fine dell'anno .
 Il processo di nomina ad aziende statali italiane è sempre stata oggetto di intenso dibattito a causa del ruolo  ancora svolto dai gruppi  che insieme costituiscono un terzo del mercato azionario italiano. Renzi  ha preso di mira il mercato delle vacche politico che ha caratterizzato la scelta dei dirigenti di aziende statali .
 In un mix di continuità e cambiamento, il governo Renzi ha annunciato che avrebbe sostituito l'Amministratore Delegato di ENI Paolo Scaroni con il suo n°2 esecutivo, Claudio Descalzi, mentre ad ENELFulvio Conti sarebbe stato sostituito da Francesco Starace , un dirigente di lunga data per l'azienda.
 Il governo è il principale azionista di Eni ed Enel , con quote del 30 % e del 31 % rispettivamente , dandogli il potere di scegliere in modo efficace i membri del consiglio .
 Con una serie di dirigenti arrivati ​​alla fine del loro mandato triennale Renzi si è impegnato a migliorare la trasparenza per la selezione di nuovi dirigenti aziendali in base al merito . Gli azionisti delle società sono tenuti ad approvare le nomine nel mese prossimo .
" Qui è un team di professionisti di grande qualità ... che sicuramente lavorerà per raggiungere ambiziosi obiettivi strategici di aziende che rappresentano asset fondamentali per il paese " ha detto Renzi dopo le nomine .
 Scaroni aveva lottato  per un quarto mandato di tre anni , ma le sue possibilità sembrava scemare alla fine di marzo dopo aver ricevuto una pena detentiva di tre anni di sospensione dopo che un tribunale italiano lo ha ritenuto   colpevole di violazioni ambientali che si sono verificati circa un decennio prima.
  Scaroni aveva contribuito a trasformare l'ENIin una compagnia petrolifera mettendo da parte il gas puro e del gas naturale e riversando il proprio business  e investendo denaro in un investimento ripagato con le  scoperte di grandi giacimenti  di gas  dal 2012 a largo del Mozambico, così come nella Repubblica del Congo ed in nuovi mercati asiatici come il Pakistan .
 Ma allo stesso tempo , la scommessa di Scaroni sul massiccio progetto Kashagan in Kazakhstan ha incontrato enormi costi e anni di ritardo. La società è stata anche impantanata da disordini in Libia, il suo unico grande paese produttore.
Come nuovo CEO la Marcegaglia avrà  Descalzi, che ha aderito ad Eni nel 1981 prima di salire alla testa di Esplorazione&Ricerca nel 2008, deve ora porta avanti lo sviluppo delle grandi scoperte della società. Egli dovrà  anche gestire  stretti legami di Eni a Gas Company e Gazprom, tra le crescenti tensioni tra la Russia e l'Europa e gli Stati Uniti per la crisi in Ucraina.
 "I nostri risultati, mentre lui era [chief operating officer] della divisione E & P parlano da soli, e sono fermamente approva la sua nomina", ha detto Scaroni in un comunicato inviato via email.

Il governo ha nominato l'imprenditrice Emma Marcegaglia come nuovo presidente di Eni , in sostituzione di Giuseppe Recchi , ex General Electric  che è destinato a diventare presidente di Telecom Italia. Il candidato del governo come Enel presidente è Patrizia Grieco , che andrà a sostituire Paolo Andrea Colombo .
Ad Enel , il governo ha collocato Patrizia Grieco, ex PDL, ma impegnato  Starace  ex amministratore delegato di un'altra società insider che dirige le energie rinnovabili società di Enel: Green Power SpA.  Starace sostituirà così  Conti  che  come Scaroni , aveva sperato di fare un quarto mandato di tre anni .
 Conti ha trasformato Enel da un ente  quasi tutto italiano a internazionale , grazie alla sua acquisizione della spagnola Endesa SA  nel 2007 , che ha dato una forte presenza in America Latina . Ma l'accordo ha lasciato Enel coperta da debito.  Starace deve ora trovare un equilibrio tra la riduzione del debito e investimento in mercati promettenti , in particolare in America Latina, per compensare la lenta crescita in Italia e in Spagna.
Nel frattempo, Francesco Caio è stato nominato come nuovo capo del servizio postale in Italia, Poste Italiane SpA  controllata dallo Stato.Caio sostituisce Massimo Sarmi che ha trasformato l'azienda da quando ha assunto il timone nel 2002: Sarmi ha più che raddoppiato le entrate del servizio postale per € 26000000000 ( 36 miliardi dollari ) al 2002-2013. 
Il governo prevede di vendere fino a una quota del 40 % del servizio postale entro la fine dell'anno, sperando di raccogliere quanto più € 5.000.000.000 in una delle più grandi privatizzazioni italiane degli anni . Infine Renzi ha nominato Mauro Moretti come nuovo capo di Finmeccanica in sostituzione di Alessandro Pansa . Moretti affiancato da De Gennaro dovrà continuare la profonda ristrutturazione di Finmeccanica , volta a focalizzare più strettamente sulla difesa e aerospaziale e pagare giù circa 3 miliardi di € di debito .
Non tutti approvano la decisione del nuovo governo di apportare tali modifiche da tavolo radicali . 
" Non sono d'accordo con il principio di cancellare la tabula rasa in tutte le aziende : alcuni dirigenti dovevano andare , mentre altri avrebbero potuto rimanere" ha detto Marco Giorgino , docente presso MIP Politecnico di Milano . " La politica di ripartire da zero non è necessariamente la più saggia . "