Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.

domenica 20 aprile 2014

CHI AFFONDA E CHI FRANA...




 Buona Pasqua a tutti!
Leggo dal WSJ come prima notizia che c’è un nuovo caso simile a quello del comandante Schettino a Jindo, in Corea del Sud dove dei subacquei che stanno esplorando l'interno del traghetto sudcoreana FERRY affondato domenica: il numero di morti confermati dalla tragedia ha raggiunto il 52 secondo la guardia costiera con un marinaio che è morto dopo aver subito un trauma cranico durante il salvataggio.
Un'operazione che era iniziata come una missione di salvataggio dopo che la nave era affondata rapidamente. Alcuni subacquei sono stati spazzati via dalle forti correnti all'inizio della settimana, ma sono stati salvati. "I battiti cardiaci dei sommozzatori aumentano  in quanto hanno una mano sulla corda e con l'altra cercano nel buio ", ha detto Hwang Dae - sik , un alto funzionario presso il Maritime Rescue e Salvage Association. Il capitano della nave Lee Jun- seok  aveva detto di non ordinare l'evacuazione immediata temendo che i passeggeri sarebbero stati in pericolo per le forti correnti e la temperatura dell'acqua; poco dopo era uno dei primi a lasciare la nave.
Seconda notizia principale, sempre dal WSJ, è che negli ultimi anni i trafficanti di esseri umani in Africa hanno scortato circa 3.000 uomini e donne al mese tutti sulla terra e sul mare , con la promessa di una vita comoda in Europa , secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e negli ultimi mesi il numero è lievitato.
"Quelli numero è almeno raddoppiato" ha detto Craig Murphy , che supervisiona l'Africa orientale e il Corno d'Africa per l'organizzazione ”ma che vi sono nuovi sforzi dall’Arabia Saudita per bloccare e deportare gli immigrati e sembrano svolgere un ruolo nel deviare molti potenziali immigrati da quel paese verso l'Europa”. Gli emigranti africani pagano i trafficanti di esseri umani circa $ 150 milioni all'anno, secondo l' Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine . Questo denaro proviene da alcuni dei paesi più poveri del mondo.
Torniamo in Italia, e dalle notizie che leggo rilevo che il crollo del Paese continua, leggo da Il Fatto Quotidiano: “Nessun accordo” è stato siglato, “pertanto i numeri riportati non possono trovare corrispondenza”. Così la famiglia Menna, titolare dello storico pastificio Lucio Garofalo di Gragnano (Napoli) commenta, in una nota, le indiscrezioni secondo cui sarebbe vicina a firmare la cessione del 51% del capitale agli spagnoli di Ebro Foods, colosso alimentare quotato alla Borsa di Madrid che l’estate scorsa si è mangiato anche il 25% di Riso Scotti. La notizia è stata data da Il Mattino nell’edizione di sabato 19 aprile. L’accordo con gli spagnoli avrebbe segnato l’ennesimo addio al Belpaese  di un marchio del made in Italy. La lista è lunghissima: da Galbani, Locatelli, Invernizzi e Parmalat, oggi brand della francese Lactalis, alla brianzola Star, che fa parte del gruppo catalano Agrolimen, fino agli olii Bertolli, Carapelli e Sasso, ceduti al fondo di investimento inglese Cvc Capital partners. Leggo inoltre da una statistica di AlmaLaura che tra gli ultimi laureati dell’anno scorso, solo i laureati di Medicina e Chirurgia raggiungono il 40% tra gli occupati: la media è del 30%, fanalino di coda è Giurisprudenza e Biologia col 16% e 18%. Inquietante anche il compenso: nessuno sopra i 1.000 euro al mese di media con esclusione dei laureati in medicina e di Scienze Politiche(€1.800,00 di media, dove incidono sicuramente i guadagni dei dipendenti pubblici in organizzazioni governative).

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