Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.

lunedì 20 gennaio 2014

CARTELLI E DELIZIA



“Cosa intendano gli americani con "felliniano" posso immaginarlo: opulento, stravagante, onirico, bizzarro, nevrotico, fregnacciaro. Ecco, fregnacciaro è il termine giusto.”

Auguri a Federico Fellini, oggi sarebbe stato il suo compleanno! Per me Felliniano significa immortale!

Leggendo casualmente “Il Fatto Quotidiano” oggi ho trovato un articolo che mi ha colpito:” Libor, manipolazione tassi interbancari già nota tre anni prima dello scandalo”

Senza offesa per il giornale di Peter Gomez, ma io lo avevo già detto una settimana fa(“http://francedice.blogspot.it/2014/01/pazzi-confronto-piu-di-ieri-meno-di.html),giusto perché nel mondo già se ne era parlato da un po’.

L’articolo è comunque interessante, visto che parla di tre economisti, che lo scorso dicembre pubblicavano uno studio su possibili indici Libor, ma già nel 2009 i tre, Vincent Brousseau, Alexandre Chailloux e Alain Durré avevano pubblicato un “paper” sui tassi interbancari scrivendo di voci di manipolazione e distorsione del Libor. Insomma, A quasi cinque anni da quelle voci impossibile non chiedersi perché ci siano voluti tre anni al Fondo Monetario Internazionale all’epoca nelle mani di Dominique Strauss-Kahn per aprire un’inchiesta.



Il WSJ contemporaneamente comunque, dedica un articolo dI alcune banche londinesi che hanno recentemente sospeso altri trader per irregolarità. La HSBC e la CityGroup hanno licenziato diversi tra i loro trader, tra cui soprattutto Mr.Ramchandani, capo dei trader della Citygroup, che haveva creato una chat room elettronica”The Cartel” tra una dozzina di trader, tutti indagati e/o licenziati in questi giorni.

 

Ultimo pensiero, estemporaneo: oggi iniziarono i lavori per la Reggia di Caserta, un'opera destinata a diventare il simbolo di una città e Patrimonio dell'Umanità.

 Così era inciso sulla medaglia sotterrata da re Carlo insieme alla prima pietra del nuovo palazzo reale: «Deliciae regis felicitas populi».

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