Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.
giovedì 16 gennaio 2014
PAZZI A CONFRONTO: PIÙ DI IERI MENO DI DOMANI...
“Il parlare, e molto più lo scrivere di sé stesso,
nasce senza alcun dubbio dal molto amor di sé stesso.[…] quel dono cioè, che la
natura in maggiore o minor dose concede agli uomini tutti….”
Oggi nasceva Vittorio
Alfieri, un pazzo a dir poco: a parte la leggenda che da bambino si legava alla
sedia pur di studiare greco, era solitario, insofferente alle regole, descritto
come tendente alla nevrosi e con disturbi psicosomatici. Malgrado ciò riuscì,
assieme a Foscolo ed altri, a divenire il simbolo di un Risorgimento italiano
che a lui deve molto.
Il matto del giorno però
per me è un altro: Tom Hayes.
Devo fare una premessa:
chi sa cos’è LIBOR? Allora, vi ricordate quando arrivò Monti e gli economisti
in televisione dicevano che sarebbero aumentati i mutui ed i tassi di interesse
sui prestiti? Ecco mentivano!(o erano degli asini).
Quello che fa aumentare
questi tassi è appunto LIBOR(London Interbank Offered Rate): tasso
variabile, calcolato giornalmente per cedere a prestito depositi da parte delle
principali banche operanti sul mercato interbancario londinese. E’ in assoluto
l’indice più affidabile per capire la
solvibilità delle banche e dell'intero sistema creditizio. Infine è base per il
calcolo dei tassi d'interesse relativi a molte operazioni finanziarie (mutui,
futures, ecc.) principalmente in valute diverse dall'Euro, per il quale il
tasso di riferimento è più spesso l'EURIBOR.
Che c’entra Tom Hayes?
Londinese, 33 anni, ex trader di UBS Tokio e Citygroup è accusato di essere la
"mente" del sistema di manipolazione del tasso interbancario. Dichiaratosi
innocente, per ora è costato una multa record da 1,5 miliardi di dollari a Ubs.
Anche Barclays e Royal Bank hanno dovuto pagare forti penali per il loro ruolo
nello scandalo Libor.
Sul Wall Street Journal
si può vedere uno schema di questa rete di scambi: “The spider network” dove
Hayes era al centro di una rete di 17 istituti finanziari e 22 persone in 11
stati "che manipolava gli indici LIBOR". Già sono stati emessi 5
miliardi di dollari di sanzioni.
Intervistato appunto dal
WSJ ha dichiarato:”Sono assolutamente innocente: sopra di me c’è bene altro!”
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