Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.
domenica 19 gennaio 2014
GIUSTIZIA ALLA VODKA
"Sei ritenuto colpevole. Forse il tuo processo non
andrà davanti un tribunale. Almeno per il momento, la tua colpevolezza si dà
per dimostrata.» «Ma io non sono colpevole, è un errore. E poi, in generale,
come può un uomo essere colpevole?» «È giusto»- disse il sacerdote - «ma è
proprio così che parlano i colpevoli.»
Kafka esagerava, forse
questo livello di inquisizione non si è mai raggiunto…ma in Italia siamo sulla
buona strada.
Dal rapporto 2012 della Banca
Mondiale sull’Efficienza della Giustizia scopro che noi italiani siamo 158esimo posto su 183(nel
2009 al 156°).
Ora, le colpe di questi
disastri hanno dei nomi e cognomi, e sono i Presidenti del Consiglio e
Ministri della Giustizia di questi ultimi anni: Prodi, Berlusconi, Monti,
Letta, Mastella, Scotti, Alfano, Palma, Severino e Cancellieri(anche quelli di
prima per carità ma cito quelli degli ultimi 8 anni ).
Parliamo di quest’ultima:
precedentemente criticata come Ministro degli Interni per non aver rimediato ad
un paio di scandali e tagli, come Ministro della Giustizia è da un bel po’ nell’occhio
del ciclone. Prima per lo scandalo della Ligresti che tutti sanno, poi lo
svuota-carceri con le liberazioni anticipate. Ora, leggo dal Sole24Ore che la
Cancellieri ha disertato l’incontro con gli avvocati riuniti a Napoli per la
Conferenza nazionale dell' OUA (Organismo Unitario dell' Avvocatura) poiché era
a Mosca per il consiglio del partenariato permanente Ue-Russia su libertà,
sicurezza e giustizia. Contestata per l’assenza ha commentato: ”Io non sono
andata a Napoli perché ero qui, e loro pensano che Napoli sia più importante di
Mosca[…]Con tutto il rispetto per Napoli, credo che la mia presenza qui abbia per
l’Italia un significato importante”.
I motivi delle critiche
alla Cancellieri su cui dialogare? Carceri piene; lunghezza processi; aumento
costi della giustizia; tagli al Ministero; diminuzione cassa per i gratuiti patrocini;
accorpamenti folli di alcuni tribunali etc…
In chiusura fa quasi
dispiacere dire che oggi sarebbe stato il compleanno di Paolo Borsellino. Cito
la sua frase più famosa: ”Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura
muore una sola volta.”
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