Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.
martedì 21 gennaio 2014
IL PRINCIPE ED IL CHIERICO
Oggi la notizia che più
mi ha colpito è l’intervista rilsaciata al Wall Street Journal da Fethullah
Gülen, predicatore e politico turco, autore di 60 libri è considerato come una
delle figure più influenti nel mondo musulmano grazie al suo movimento. Il
pensiero politico di Gülen sostiene la necessità della "coesistenza pacifica"
e del dialogo tra le civiltà su scala internazionale ed auspica una rinascita
del moderno Islam, in cui la Turchia svolga il ruolo di avanguardia.
Intervistato durante il suo esilio auto-imposto in Pennsylvania le critiche di
Fehullah vanno tutte al su ex alleato Erdogan, reo di aver tradito il progresso
“democratico” verso cui si muove il movimento del chierico.
Erdogan aveva inaugurato un
periodo rara di stabilità per la Turchia, dominando in campo militare e
perseguendo l'adesione all'UE. Il paese è stato spesso citato come un modello
di come la democrazia di tipo occidentale poteva fiorire nel mondo musulmano .
Come unico membro a
maggioranza musulmana la Turchia ha anche agito come una testa di ponte per
Washington di mantenere un'influenza diminuendo la presenza militare degli
Stati Uniti .
Il movimento di Fehullah –
il Cemaat – è stato da tempo un prezioso alleato di Erdogan, ma a ridosso delle
elezioni il leader turco è trovato nel bel mezzo di uno scandalo di corruzione
che ha intrappolato decine di suoi alleati politici.
Il Ceemat si è indignato ed il risultato del loro
scontro potrebbe dettare la forma di Islam politico in Turchia per il futuro.
Chiudiamo con una notizia
“d’Occidente”: oggi è l’artista del giorno e G.Orwell. Ricordo di lui questa
frase:”La libertà intellettuale è una
tradizione profondamente radicata, senza la quale è improbabile che esisterebbe
la nostra cultura specificatamente occidentale. È una tradizione alla quale
molti dei nostri intellettuali stanno visibilmente voltando le spalle.”
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