Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.

sabato 22 marzo 2014

L'UOMO DEL VAGONE HA DETTO NO!



Prima notizia del giorno per importanza, secondo me ovviamente, è che il fondo americano Blackrock da oggi detiene il 5,748% di  Banca Monte dei Paschi. Il superamento della quota del 5% del capitale è avvenuto martedì scorso. Blackrock entra così in forze nel capitale di Mps e diventa il secondo azionista di Rocca Salimbeni dietro alla Fondazione Mps che detiene ancora il 15,07% del capitale e davanti ad Axa che ha poco meno del 4 per cento. La società di investimento americana ha ufficializzato l'acquisto futuro di una tranche del pacchetto azionario nella banca pari al 12 per cento del capitale.
La notizia invece “più esposta” è legata allo scandalo degli appalti in Lombardia. Si legge da Il Fatto Quotidiano che è stata rilevata: “Una struttura illegale” al servizio esclusivo del direttore generale di “Infrastrutture Lombarde”. Nell’occhio del ciclone di un’inchiesta su un’operazione –da dove  emergono “manovre occulte” per pilotare gli appalti(11 miliardi di torta) oggi c’è  Antonio Rognoni: in pole position fino a qualche settimana fa per diventare subcommissario per Expo2015, assieme ad 8 arrestati (due in carcere e sei ai domiciliari) ed una trentina di indagati con 70 capi di imputazione contestati a vario titolo. L’inchiesta ha di fatto decapitato la controllata della Regione Lombardia per la realizzazione di opere come ospedali, scuole ma anche il nuovo Pirellone; incaricata di conferire consulenze e assistenze legali stragiudiziali e assistenza tecnica-amministrativa per lavori legati a Expo. 
Tra gli indagati celebri anche l’ex colonello De Donno e le figlie di Daccò, ma è Rognoni, secondo il gip, “il capo indiscusso del sodalizio: “ruolo e compiti di Rognoni in relazione all’assegnazione degli incarichi si evincono – scrive il gip nell’ordinanza per un’inchiesta nell’Expo – poi esplicitamente nella parte in cui vengono rappresentate le manovre occulte finalizzate a pilotare gli affidamenti tecnici presso al direzione lavori nell’ambito delle opere di realizzazione della cosiddetta ‘Piastra’ Expo…” appalto poi finito all’azienda Mantovani, finita nel mirino della Procura di Venezia per presunte tangenti e fatture false un anno fa.
Proprio su quell’appalto vinto il GIP evidenzia che Roberto Formigoni si era lamentato pubblicamente della gara vinta con un ribasso del 43%: Formigoni infatti aveva diffuso un comunicato stampa per manifestare la sua preoccupazione per l’eccessivo ribasso.
Infine si discute e si discuterà di Morette, A.D. di Ferrovie che ha dichiarato: "Il governo fa le scelte che desidera, ma è certo che buona parte dei manager andrà via: lo deve mettere in conto!"
A mio avviso Moretti ha perfettamente ragione, molti se ne andranno, forse anche i migliori, ma chi conosce il mondo di Ferrovie, capogruppo di una dozzina di società le cui più famose sono Italferr ed RFI, conosce le migliaia di storture del sistema che qualcuno ha creato o non impedito, così come conosce la costellazione di società che vi ruotano intorno. Nessuno è insostituibile Moretti, mi creda…

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