Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.

venerdì 14 marzo 2014

Dott. Renzi e Mr.Hide

 “La medicina di Matteo Renzi non curerà l’Italia”. Il Financial Times titola così un editoriale osservando che “una riduzione delle tasse per coloro che guadagnano poco (80 euro) ha un buon senso politico, ma non aumenterà la competitività del Paese”.“Renzi vuole finanziare una parte delle sue elargizioni attraverso un misto di tagli alla spesa e tasse più alte sul reddito di capitale, Questo ha senso, ma questi soldi finanzieranno solo una parte delle promesse fatte dal premier. Lo stesso presidente del Consiglio, ha ammesso” che una parte dei fondi necessari “dovrà essere reperita attraverso il debito”. E L’idea che l’Italia voglia spingere oltre gli obiettivi di deficit concordati con l’Ue, il 2,6% del Pil, farà venire i brividi ai responsabili politici a Bruxelles e Berlino”.
Leggo ancora dal Washington Post che il referendum per votare l’indipendenza della Crimea da Kiev, atteso domenica prossima, spaventa i mercati finanziari di tutto il mondo. A picco la Borsa di Mosca, che a metà seduta perde oltre il 5%, mentre anche le principali piazze europee sono in negativo. Le tensioni tra Stati Uniti e Russia sono sempre più forti. Per Washington il voto è illegittimo, mentre Mosca sostiene gli indipendentisti filo russi come l’ex presidente decaduto. L’Occidente minaccia sanzioni contro la Russia e Vladimir Putin prosegue per la sua strada senza timori. Intanto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, fa sapere che alcuni hacker hanno attaccato il sito del Cremlino (Kremlin.ru), precisando che “un attacco è cominciato stamane, ed è stato molto massiccio, e in parte prosegue anche ora, perciò sono state prese tutte le misure necessarie per proteggere le risorse internet del presidente”.
Intanto il Segretario di Stato  Eric Schmidt degli Stati Uniti John Kerry questa mattina era a colloquio  con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov cercando di  fermare la crisi in Crimea.  L'incontro è iniziato e prima della riunione Kerry ha detto di sperare di porre fine ad una situazione di stallo che rischia di dividere l'Ucraina e condurre gli Stati Uniti e l'Europa ad imporre sanzioni economiche contro Mosca. "Penso che stiamo tutti sperando di non essere spinti a fare tutto questo", ha detto Kerry, riferendosi alle sanzioni previste, ma vedremo cosa succede".
Torniamo in Italia: il WSJ titola la prima pagina ad UniCredit  SpA che venerdi scorso con l'Amministratore Delegato Federico Ghizzoni ha raccolto i suoi massimi dirigenti per un incontro presso la sede della banca milanese. Hanno affrontato una decisione spiacevole: annunciare una perdita record o correre il rischio di deludere gli investitori e regolatori italiani diminuendo gli introiti. Si è scelto per la prima opzione. Martedì scorso, UniCredit ha registrato una perdita del quarto trimestre di €15 miliardi di euro (20,86 miliardi dollari), la più grande nella storia della banca e una delle più grandi mai subite da un prestatore europeo. UniCredit è diventata l'ultima di una sfilza di grandi banche europee a riferire che hanno perso soldi alla fine dello scorso anno. L'ondata di cattive notizie è in parte frutto deli comportamenti delle banche per coprire crediti inesigibili in anticipo prima delle valutazioni quest'anno, da parte dei regolatori europei. 
Infine fa notizia Zuckerbergche  ha scritto sul suo social network di aver chiamato il presidente Obama " per esprimere la mia frustrazione per il danno che il governo sta creando per tutto il nostro futuro . Purtroppo , sembra che ci vorrà molto tempo per una vera riforma del sistema completa. Il governo degli Stati Uniti dovrebbe essere il campione per Internet , non una minaccia. Hanno bisogno di essere molto più trasparente su quello che stanno facendo , o altrimenti la gente crederà al peggio ."
la protesta del CEO di Facebook si aggiunge a quella di Schmidt, CEO di Google che ha recentemente dichiarato:"I cinesi ci hanno hackerato nel 2010; la NSA nel 2013!"

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