Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.

giovedì 8 maggio 2014

2015 ODISSEA NELL’EXPO



Che cos’è l’Expo 2015?
Bella domanda: diciamo che c’è una risposta teorica ed una pratica. In teoria, secondo quanto si legge da wikipedia, l’Expo 2015 sarà una” Esposizione Universale che , avrà luogo a Milano tra il 1º maggio e il 31 ottobre 2015.Il tema proposto per la Expo è Nutrire il pianeta, energia per la vita, e vuole includere tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dal problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo a quello dell'educazione alimentare, fino alle tematiche legate agli OGM.”
Tutto questo in teoria perché ad oggi l’Expo non è “niente” se non un costo: un costo da circa 11 miliardi di euro(4 anni di IMU per capirci).
Oggi siamo ad un anno dall’inizio, quindi ancora presto, ma il 15 marzo scorso quando circa 100 parlamentari entrarono nell’expo non vi trovarono nulla se non terra e scavi.
Cinque giorni dopo, la magistratura autorizzava l’arresto di
Antonio Giulio Rognoni, candidato a diventare sub-commissario per Expo2015 associato all'inchiesta su appalti truccati e strane concessioni di contratti di consulenze: allora erano 8 arrestati e trenta indagati, tutti della società controllata della Regione Lombardia incaricata per la realizzazione di ospedali, il nuovo Pirellone e assistenza tecnica-amministrativa per lavori legati a Expo. Tra gli indagati c’erano l’ex colonello del ros De Donno e le figlie di Daccò. Ma Rognoni, principale accusato, era ritenuto responsabile per diverse “manovre occulte finalizzate a pilotare gli affidamenti tecnici presso al direzione lavori nell’ambito delle opere di realizzazione della cosiddetta ‘Piastra’ Expo…” appalto poi finito all’azienda Mantovani. Proprio su quell’appalto anche Roberto Formigoni si era lamentato pubblicamente della gara vinta con un ribasso del 43% dalla Mantovani.(https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=3023185049809620940#editor/target=post;postID=5701999460328007960;onPublishedMenu=posts;onClosedMenu=posts;postNum=20;src=postname).
Veniamo ad i fatti di oggi: Sempre da Il Fatto Quotidiano si apprende che per L’Expo le principali attività finora erano state  costituire un caveau in Svizzera per custodire le mazzette; una onlus come ufficio operazioni; funzioni pubbliche “vendute” e “impegnate” ed una bustarella consegnata e “fotografata” dagli inquirenti il 24 aprile scorso. Tutto ciò non fa che riesumare i fantasmi di Tangentopoli, anche soprattutto per quanto riguarda le nomine in società partecipate come Finmeccanca, Terna o Poste.
C’è una sequela impressionante di nomi di politici nazionali chiamati in causa in intercettazioni ed evocati per decidere nomine o spartire appalti.
Gianstefano Frigerio(ex deputato Fi)l’ex senatore Luigi Grillo e “il compagno G”, Primo Greganti, ancora in buoni rapporti con i vertici del Pd, continuavano a frequentare i palazzi del potere, Silvio Berlusconi, e Pierlugi Bersani.
Si parla di raccomandazioni al governatore della Lombardia Roberto Maroni per Angelo Paris (arrestato oggi) come successore di Antonio Rognoni, in virtù anche delle frequenti visite di Frigerio ad Arcore. Viene invece tirato in ballo il nome di Bersani per un’altra nomina quella di Giuseppe Nucci, rimasto fuori dalle nomine dello scorso settembre di Sogine e piazzabile nella “Città della Salute”; viene anche citato nelle intercettazioni l’imprenditore Maltauro (anche lui arrestato). In un altro colloquio del maggio 2013 con Sergio Cattozzo (arrestato), Frigerio “sottolinea ancora – scrive il gip – che anche Maurizio Lupi è ‘amico di quelli di Manutencoop’ e che questi, ‘insieme ai ciellini‘, sarebbero già intervenuti per fargli fare da capocordata nel progetto di Città della Salute”.
Frigerio voleva “tirare dentro” anche Lorenzo Guerini, da poche settimane vice segretario del Pd e sindaco di Lodi.
In una intercettazione del 24 febbraio scorso Frigerio e Cattozzo parlano dell’appalto per la “Città della Salute” e del voler entrare in contatto con una serie di politici ex democristiani: dall’attuale ministro dell’Ambiente Luigi Galletti all’ex segretario dell’Udc Lorenzo Cesa fino a Guerini.
La nomina del segretario generale dell’Autorità dei Trasporti l’abbiamo fatta noi”. C’è anche questo passaggio nell’ordinanza di custodia cautelare - Abbiamo portato Scino (Antonio Mario) a fare il segretario generale, quella nomina l’abbiamo fatta io e Sanese”. All’altro capo del telefono Rognoni.
Infine uno “scoop”di Dagospia di cui hanno parlato in pochi:  Banca Etruria(quella di Licio Gelli) ha appena promosso Pierluigi Boschi(padre di Maria Elena) come vicepresidente: avrà per questo attenzioni più comprensive dalla Banca d'Italia?

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