Che cos’è l’Expo 2015?
Bella domanda: diciamo che c’è una risposta teorica
ed una pratica. In teoria, secondo quanto si legge da wikipedia, l’Expo 2015
sarà una” Esposizione
Universale che , avrà luogo a Milano tra il 1º maggio e il 31 ottobre 2015.Il
tema proposto per la Expo è Nutrire il pianeta, energia per la vita, e vuole
includere tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dal problema della mancanza
di cibo per alcune zone del mondo a quello dell'educazione alimentare, fino
alle tematiche legate agli OGM.”
Tutto questo in teoria perché ad oggi l’Expo non è “niente” se non un costo: un
costo da circa 11 miliardi di euro(4 anni di IMU per capirci).
Oggi siamo ad un anno dall’inizio, quindi ancora
presto, ma il 15 marzo scorso quando circa 100 parlamentari entrarono nell’expo
non vi trovarono nulla se non terra e scavi.
Cinque giorni dopo, la magistratura autorizzava l’arresto
di
Antonio Giulio Rognoni, candidato a diventare sub-commissario per Expo2015 associato all'inchiesta su appalti truccati e strane concessioni di contratti di consulenze: allora
erano 8 arrestati e trenta indagati, tutti della società controllata della
Regione Lombardia incaricata per la realizzazione di ospedali, il nuovo Pirellone e assistenza
tecnica-amministrativa per lavori legati
a Expo. Tra gli indagati c’erano l’ex colonello del ros De Donno e
le figlie di Daccò. Ma Rognoni, principale accusato, era ritenuto responsabile
per diverse “manovre occulte finalizzate a pilotare gli affidamenti tecnici
presso al direzione lavori nell’ambito delle opere di realizzazione della
cosiddetta ‘Piastra’ Expo…” appalto poi finito all’azienda Mantovani. Proprio
su quell’appalto anche Roberto Formigoni si era lamentato pubblicamente della
gara vinta con un ribasso del 43% dalla Mantovani.(https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=3023185049809620940#editor/target=post;postID=5701999460328007960;onPublishedMenu=posts;onClosedMenu=posts;postNum=20;src=postname).
Veniamo ad i fatti di oggi: Sempre da Il Fatto
Quotidiano si apprende che per L’Expo le principali attività finora erano state
costituire un caveau in Svizzera per
custodire le mazzette; una onlus come ufficio operazioni; funzioni pubbliche
“vendute” e “impegnate” ed una bustarella consegnata e “fotografata” dagli
inquirenti il 24 aprile scorso. Tutto ciò non fa che riesumare i fantasmi di Tangentopoli,
anche soprattutto per quanto riguarda le nomine in società partecipate come Finmeccanca,
Terna o Poste.
C’è una sequela impressionante di nomi di politici
nazionali chiamati in causa in intercettazioni ed evocati per decidere nomine o
spartire appalti.
Gianstefano Frigerio(ex deputato Fi)l’ex senatore
Luigi Grillo e “il compagno G”, Primo Greganti, ancora in buoni rapporti
con i vertici del Pd, continuavano a frequentare i palazzi del potere, Silvio
Berlusconi, e Pierlugi Bersani.
Si parla di raccomandazioni al governatore della
Lombardia Roberto Maroni per Angelo Paris (arrestato oggi) come successore di
Antonio Rognoni, in virtù anche delle frequenti visite di Frigerio ad Arcore. Viene
invece tirato in ballo il nome di Bersani per un’altra nomina quella di
Giuseppe Nucci, rimasto fuori dalle nomine dello scorso settembre di Sogine e
piazzabile nella “Città della Salute”; viene anche citato nelle intercettazioni
l’imprenditore Maltauro (anche lui arrestato). In un altro
colloquio del maggio 2013 con Sergio Cattozzo (arrestato), Frigerio “sottolinea
ancora – scrive il gip – che anche Maurizio Lupi è ‘amico di quelli di
Manutencoop’ e che questi, ‘insieme ai ciellini‘, sarebbero già intervenuti per
fargli fare da capocordata nel progetto di Città della Salute”.
Frigerio voleva “tirare dentro” anche Lorenzo
Guerini, da poche settimane vice segretario del Pd e sindaco di Lodi.
In una intercettazione del 24 febbraio scorso
Frigerio e Cattozzo parlano dell’appalto per la “Città della Salute” e del voler
entrare in contatto con una serie di politici ex democristiani: dall’attuale
ministro dell’Ambiente Luigi Galletti all’ex segretario dell’Udc Lorenzo Cesa
fino a Guerini.
“La nomina del segretario generale dell’Autorità
dei Trasporti l’abbiamo fatta noi”. C’è anche questo passaggio
nell’ordinanza di custodia cautelare - Abbiamo portato Scino (Antonio Mario)
a fare il segretario generale, quella nomina l’abbiamo fatta io e Sanese”. All’altro
capo del telefono Rognoni.
Infine uno “scoop”di Dagospia di cui hanno parlato
in pochi: Banca
Etruria(quella di Licio Gelli) ha appena promosso Pierluigi Boschi(padre di
Maria Elena) come vicepresidente: avrà per questo attenzioni più comprensive
dalla Banca d'Italia?
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