Mi ricordo che durante gli anni dell’Università un mio professore mi
diede quasi per caso un consiglio che si è rivelato uno dei più utili per la
mia carriera lavorativa: ”Stai attento, più si scrive e più si sbaglia. Meno scrivi e
più alto è il voto che ti metto!”
Diciamo che da quel giorno rivalutai la “Mattina” di Ungaretti.
Ci misi qualche anno però a scoprire che meno si scrive e più è importante
quello che si scrive; e quando si
scrive pochissimo…beh, ogni parola dovrebbe essere un “bullet” cioè un
proiettile da poter usare all’occorrenza.
Sin da allora comunque, sono divenuto estimatore di chiunque padroneggi
l’arte della sintesi senza essere mai incompleto.
Una volta ad uno degli scrittori più prolissi della storia, Stephen
King, un giornalista chiese: "Saprebbe scrivere un romanzo di una
sola riga?"
King, ci pensò e rispose:
"The last man on Earth sat alone in a room. There was a knock on the door."
"The last man on Earth sat alone in a room. There was a knock on the door."
Con buona pace di S.King (tra l’altro la frase non era neanche sua), forse
il più grande maestro della narrativa sintetica è stato Felix Fènèon.
Sconosciuto a molti, anche perché rivalutato vari anni dopo la sua
morte, geniale, misterioso e riservato è stato un critico letterario ed
artistico francese, per alcuni il più grande che la Francia abbia mai
avuto.
La
sua principale attività però era quella di giornalista e di direttore editoriale:
a lui si deve l’invenzione della tecnica del “Romanzo in tre righe.”
La
formula Fénéon consisteva in ciò: una riga per l’evento, una per la cronaca(presa
da un fatto vero), una per l’epilogo.
Per
esempio:
“Ieri
a Rouen il signor Colombe si è ucciso con un colpo di rivoltella.
Nel
marzo scorso sua moglie gliene aveva sparati tre.
I
due erano in attesa di divorzio.”
Nel 1906 scrisse ininterrottamente per il quotidiano "Matin", 1500 romanzi di tre righe ciascuno: è un po' come se avesse inventato l'antenato di "twitter".
Io credo che oggi servirebbe un altro Fènèon.
Prendendo spunto dal primo fatto di
cronaca che leggo da: ”il Fatto Quotidiano” io pubblicherei questo in prima pagina
come storia in tre righe:
“In
dei terreni in Giugliano in Campania sono state ritrovate scorie
industriali;
Indagato
fratello di un noto testimone di giustizia.
I rifiuti
tossici erano sversati in quei terreni dalla fine degli anni ‘80”
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