Oltre
l’incredibile
L’eco
dello scandalo di Roma arriva anche oltreoceano: il NY Times dedica un articolo
al malaffare romano che vede coinvolti Carminati & co. dando anche una
spiegazione precisa del Mondo di mezzo:”E’ la teoria del Mondo di mezzo:
i vivi sono al di sopra, ed i morti al di sotto, e noi siamo nel mezzo.”
L’analisi
del glorioso giornale è ovviamente inpietosa:”
Anche per un paese in cui la corruzione è data per scontata o una parte
della vita quotidiana, le ultime rivelazioni hanno reso i cittadini sbalrrditi -
per aver scoperto un cerchio magico criminale proprio nel cuore della capitale, e per
l'impressionante serie di accuse che coinvolgono i politici di tutte le fazioni
politiche.
L'indagine è sfociata in uno
scandalo nazionale ed un promemoria: praticamente nessun angolo d'Italia è
immune alla penetrazione criminale. Inoltre ha sollevato nuovi
interrogativi circa la capacità dell'Italia di riformare se stessa e soddisfare
le richieste dei suoi partner della zona euro di aderire alla responsabilità
fiscale. Si è confermato inoltre che sebbene la criminalità organizzata sia
generalmente associata con le regioni meridionali d'Italia, da anni ormai i
gruppi mafiosi sono migrati verso nord,
come varie indagini e retate mostrano: la polizia ha arrestato la scorsa settimana 54
persone nella regione dell'Umbria nell'ambito di un'inchiesta sul ndrangheta.
In più gli arresti in Umbria ed a Roma cadono sulla scia di altri presunti
illeciti politici in due importanti
progetti di lavori pubblici a Venezia e Milano .
Secondo un rapporto pubblicato
questo mese dal watchdog Transparency International , l'Italia si colloca tra
le peggiori in Europa – al 69 ° con la Grecia, la Bulgaria e la Romania su 174
paesi di tutto il mondo sulla scala di percezione della corruzione del settore
pubblico, ma tale analisi è stata fatta prima delle ultime notizie. Persino per
gli osservatori più abituati, la portata dello scandalo a Roma è stata una
sorpresa.
The Wolf of Liverpool Street
Interessante
l’articolo del WSJ che racconta di Gregory King, un avvocato scozzese divenuto imprenditore
di un hedge-fund, che nel 2008 ha festeggiato il suo 40° compleanno in un club vicino
alla sua villa spagnola. Diverse centinaia di suoi amici, soci, familiari e
colleghi aziendali scesero sul Mediterraneo per la festa. Mr. King era sulla cresta dell’onda.
Dopo tutto, il suo hedge fund, Heather Capital era cresciuto arrivando a $600 milioni. Tutti avevano aderito al Fondo di Heater: Orlick; il fondo Ontario e diversi
investitori americani. Ad oggi Heather è un’altra vittima della crisi
finanziaria, ma al posto delle macerie si può dire che c’è una voragine: gli
analisti hanno rilevato che molti investimenti erano”falsificati ed una farsa.”
Come ha fatto Mr.King ha far investire soldi agli investitori? E cosa ne ha
fatto? Gregory King era di Glasgow, figlio di un presidente di un istituto di
credito e cugino del principale proprietario di night club in Scozia. Mr.King
divenne avvocato e studiò a Chicago: per anni ha girato il nord America per
cercare investitori. Il suo primo consigliere e socio era Santo Volpe,
fondatore di Eden Rock che ha insegnato tutto a King sui fondi d’investimento.
Ad
oggi Mr.Volpe non sa dove sia King, che nel 2008 è diventato anche cavaliere del
Pontificio Ordine di Papa Silvestro. I problemi iniziarono a fine 2008/2009 in cui la
crisi spinse gli investitori a richiedere i soldi indietro e non trovarono più
nulla. King aveva investito tutto, o meglio fatto sparire tutti i capitali, parte nelle sue
società in Gibilterra, parte in Scozia e parte a Marbella dove lui viveva.
Molti direttori a cui la Heather erogava finanziamenti sono stati arrestati.
King invece è praticamente irreperibile, ed ad oggi il suo processo è tuttora
in corso.
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