Le Guerre appaiono inevitabili: lo appaiono sempre quando per anni non si fa nulla per evitarle.

lunedì 15 dicembre 2014

CARTOLINE DAL MONDO



Tra film e realtà

Simpatico e divertente l’articolo sui personaggi di film famosi ispirati a personaggi realmente esistiti: 

il personaggio di Indiana Jones si è basato su diverse persone della vita reale. Il collegamento più evidente è quello col professore Hiram Bingham III, che ha insegnato alla Yale University. Si tratta dell’uomo che ha riscoperto il Machu Piccu



Norman Bates, interpretato ottimamente da un inquietante Anthony Perkins, è diventato uno dei personaggi cinematografici più famosi al mondo. Hitchcock s’ispirò al romanzo dal medesimo titolo di Robert Bloch, a sua volta ispirato dalla vera vita di Ed Gein, un uomo profondamente ossessionato dalla madre, tanto da vestirsi come lei. Arrestato per aver ucciso due donne, a casa sua trovarono numerose parti di corpi e di scheletri.


Zorro è stato in realtà un abile spadaccino un combattimento con la spada,  vissuto nei primi anni del ‘900. Il suo personaggio era basato sul “Robin Hood messicano”, un uomo di nome Joaquin Murieta, un cercatore d’oro la cui famiglia fu, improvvisamente attaccata. Visto che la giustizia non fece il suo corso, Murieta decise di creare un gruppo per mettere in atto la sua vendetta. Con i suoi scagnozzi ha rapinato banche e commesso omicidi, fino a quando è stato ucciso nel 1853 dai Texas Rangers. 

Il fiume ed il sole




Il WSJ ha pubblicato un anno di foto: tra le ultime una delle più interessanti è quella del Festival in India del Chat Devanagari dedicato al dio del sole Surya. Adorare il sole, per la loro cultura, significa portare prosperità e salute, oltre a curare numerose malattie. I rituali impongono di restare immersi nelle acque contaminate del fiume Yamuna a New Dheli astenendosi dal mangiare e dal bere ed offrendo doni.

Dick “Dark Side” Cheney


ha usato la parola " programma ", quando ha condannato il rapporto del Senato americano sulla tortura usata dalla CIA. Gli elgo per i metodi usati su prigionieri sotto tortura lasciati nudi al suolo,  volevano secondo Cheney farci credere , naturalmente, che questi interrogati hanno dato informazioni importanti alle creature vili che li torturavano. Tutto questo è parte di un " programma ". Qualcosa attentamente pianificato , si capisce , un programma , una performance , regolare dizionario dell'American College definisce anche " programma", come " un intrattenimento con riferimento ai suoi pezzi o numeri" , che è quello che suppongo gli inquisitori della CIA stavano godendo quando lo applicarono alle loro vittime: cinghiate, panni sul viso imbevuti d’acqua bollente, e le facce sbattute contro il muro.
 

Gustav Eiffel

Tra le menti più geniali nella storia delle costruzioni, fornì a due popoli i rispettivi monumenti. Nato a Digione, nell'est della Francia, e morto a Parigi nel 1923.
Laureatosi nel 1855 in ingegneria chimica il giovane Gustave si specializzò inizialmente in ponti e strutture di collegamento, acquisendo fama grazie al ponte Saint-Jean di Bordeaux.
Nel 1880 lavorò al primo dei suoi capolavori: lo scheletro in metallo che doveva reggere la Statua della libertà, progettata in collaborazione con lo scultore francese Frédéric Auguste Bartholdi e inaugurata a New York il 28 ottobre del 1886. L'anno seguente gli venne affidato un altro prestigioso incarico: realizzare una torre a Parigi in occasione dell'Esposizione universale del 1889. Fu così che il suo insuperabile genio trasformò 18.030 pezzi in ferro in un gioiello d'ingegneria. Inaugurata il 31 marzo del 1889 e destinata in partenza ad essere dismessa dopo l'Expo, la Torre Eiffel divenne il simbolo di un'intera nazione, fino a risultare, in anni più recenti, il monumento a pagamento più visitato al mondo

 

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